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Claudio Cianfaglioni parla della poesia di Alda Merini

Un pubblico attento e partecipe ha potuto apprezzare l’ottimo contributo di Claudio Cianfaglioni sulla poesia di Alda Merini, durante l’incontro che si è tenuto mercoledì,11 dicembre nella sala Poupard dell’Istituto. Il relatore ha saputo coniugare conoscenze profonde, a rara capacità di comunicazione e coinvolgimento.

Il percorso proposto è partito dalla domanda: perché la letteratura? E, in particolare, perché la poesia? Perché la parola dei poeti è sempre veicolo di una profondità e di una bellezza che richiedono prima di tutto un atteggiamento di ascolto e di stupore. Non si tratta di affrontare il testo dal punto di lista critico, si tratta di leggere per stupirsi, per “godere” del testo, per ritrovare un’eco di sé nelle parole scelte dal poeta.

Nella lettura allora accade che il fruitore trovi delle assonanze con la sua esperienza e avvenga la ri-scrittura. La scrittura attraverso cui la Parola continua a parlare agli uomini, si incarna nella realtà e si confronta con essa, la parola diventa fatto, cioè incide sulla vita. I temi cari ai poeti sono quelli da sempre presenti nella vita degli uomini di tutti i tempi: l’amore, il dolore, la disperazione, la ricerca della salvezza. Si tratta di esperienze che difficilmente si possono descrivere in modo univoco, il poeta riesce, con immagini e tratti appena accennati, a renderli intuibili e universali.

Questo accade nella poesia di Alda Merini, una delle più grandi poetesse del nostro tempo, che attraverso le sue visioni, ha saputo, in modo magistrale, illuminare vissuti contrastanti. Senza mai rinunciare ad un approccio sincero e diretto, ha dato voce all’amore carnale e coinvolgente, al dolore, all’abbruttimento della vita e contemporaneamente alla ricerca, a volte disperata, ma continua di un senso, di una salvezza che potesse rendere la vita degna di essere vissuta.

“La letteratura parla dell’uomo all’uomo”, questa l’affermazione da cui è partita la serie di incontri proposti quest’anno dall’Iem su fede e letteratura.